Home Page › Forum › Generale › Tecniche di cotture sul fuoco › S.O.S. ignoranza 1
-
AutoreArticoli
-
Scusate la domanda scema… Ma i concetti sopra espressi, ovvero gli effetti della cosiddetta affumicatura o “fumo da legna”, valgono anche se uno non affumica ma utilizza semplicemente le bricchette e basta?
si…le bricchette a modo loro danno un odore diverso da quello del carbone…
Ultimamente sto utilizzando solo carbone, ammattisco un po’ di più per i rabbocchi, ma ne ho trovato uno più pesante che mi da buoni risultati.
Poichè l’affumicatura e la caricatura di spezie non sempre incontrano i palati dei commensali, ho praticamente tirato all’osso le preparazioni con condimenti base, certo le costolette rubbate e croccanti con glassatura ecc non le faccio, ma ho adattato le cotture e una voglia di un certo risultato, ai piatti che preparo, semplicemente migliorando quello che già facevo.
In sintesi, l’odore di fumo te lo da anche il semplice carbone, lo smoke ring marcato e rosa mi viene sempre ed è il sapore che più si intona con i gusti della gente che conosco, poichè tutti i miei amici hanno esperienza di grigliate alla campagnola…ben lontane dalla L&S di cui parliamo.
Per quanto riguarda le bricchette, secondo il mio onesto parere, hanno un risultato di affumicatura più blando rispetto al carbone, sono concepite per la durata e per loro caratteristica devono essere più neutre per dar modo al griller di controllare meglio i gusti di affumicatura.Rispolvero questo thread per chiedervi lumi a riguardo.
Considerando che è stato evidentemente scritto che l’affumicatura se eseguita non correttamente puo’ far male specialmente a donne in stato interessante (e mia moglie è in attesa di un cucciolino da poco più di un mese e mezzo), volevo chiedervi cari GURU del BBQ come procedere per avere una buona affumicatura che sia il più “””salutare””” possibile.
Non possiedo la scatoletta da affumicatura (ne vale veramente la pena di acquistarla???) e di solito ammollo le chips e le richiudo nella stagnola.
Da qui le domande. I forellini vanno fatti solo sopra o anche sotto la stagnola? E soprattutto, il panetto di stagnola con chips dove sarebbe meglio posizionarlo? Direttamente appoggiata sopra le braci (ma così anche la stagnola viene “cotta” dal calore del carbone) oppure sulla griglia cottura al di sopra delle braci roventi (insomma come se fosse in cottura diretta per intenderci)?
Considerando lo “stato” della mogliettina, meglio evitare del tutto l’affumicatura?
Scusate le domande veramente da pricipiante, ma lo sono e non vorrei commettere errori che possano riflettersi sulla salute dei miei cari.Attendo vostre risposte.
Grazie e ciaoCiao, secondo me , data la situazione familiare bellissima per la quale vi faccio tanti auguri, io eviterei la bruciatura diretta della stagnola su braci, e piazzare il cartoccio di affumicatura a distanza non garantisce la stessa,acquisterei una scatola di acciaio, che è materiale inerte, tanto per essere sicuri!!!
Ti ringrazio per gli auguri e ovviamente per il consiglio…
Ciao a tutti. Ho letto il post riguardante gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici). Siccome su un pezzo di carta, da qualche parte nel mio ufficio, c’è scritto che sono un chimico, mi è venuto in mente che sarebbe interessante misurare la quantità di IPA che si forma durante l’affumicatura. Qualcuno di voi lo ha mai fatto? La prossima volta che affumico qualcosa, voglio analizzare la parte superficiale della ciccia, per vedere la concentrazione di IPA. Per fare una bella cosa, bisognerebbe analizzare la carne cotta senza legni da affumicatura, con varie tipologie di legno, e con grigliata diretta “old style”. Purtroppo per farlo da solo ci impiegherei una vita! Però se i Moderatori mi danno una mano, potremmo raccogliere campioni di carne (bastano 30 – 40 grammi) dai vari utenti e poi fare un unico batch di analisi…. Che dite?
Dico che l’idea non è per niente male….
Visto che ne sei capace e che ne hai la possibilità, non vedo l’ora di leggere il responso delle tue ricerche.
GrazieInviato dal mio HTC One utilizzando Tapatalk
Sinceramente la tua idea è ottima e potrebbe essere utile per raccogliere dati relativi all’affumicatura per poi capire i limiti di tempo ridurre al minimo il rischio.
Inviato dal mio SM-G900F utilizzando Tapatalk
per fare una “bella cosa”, bisognerebbe cercare di tenere invariate tutte le possibili variabili, tranne i legni di affumicatura e/o il combustibile. quindi la carne, le temperature, il tempo ecc… dovrebbero essere quanto più possibili uguali tra tutti. Ripeto, a me bastano, 20 – 30 grammi di carne (la parte superficiale ovviamente) per fare le analisi. Qualcuno si offre volontario per coordinare il lavoro? io suggerisco che “partecipino” solo persone esperte di affumicatura (quindi io sono automaticamente escluso) così da essere certi che hanno fatto un buon lavoro. che dite? ciao e grazie
-
AutoreArticoli
- Devi essere loggato per rispondere a questa discussione.