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#62552 |
Carissimi, stavo attualizzando un flusso di cassa per la valutazione di un venture capital quando mi è balenato in mente questo pensiero.
Noi italiani abbiamo estro, curiosità e inventiva, e non è certo una bugia se dico che la cucina italiana è una delle più quotate al mondo (es.a NY i ristoranti considerati migliori sono ITA).
Ebbene il BBQ è indubbiamente tipico della cultura e cucina made in USA, declinato nei tre pilastri fondamentali brisket, ribs, pulled pork.
Orbene noi siamo amanti del BBQ ed indirettamente della cucina USA. Perchè allora ci ostiniamo, anche nelle ricette pubblicate sul forum, sul blog etc. a voler a tutti costi deviare “ab origine” ed inserire nelle preparazioni gli odori tipici italiani o i tagli di carne e alle modalità di cottura legate al nostro paese?
Chi può dire di saper effettivamente fare un Pulled Pork USA style come tradizione vuole? Noi italiani dobbiamo per forza ricercare il diverso, il particolare (ad esempio marinature improbabili che negli USA non si sognerebbero nel peggiore degli incubi di praticare) .
E io non sono d’accordo con questo.
Penso che si dovrebbe imparare a fare BBQ in purezza, cercando di concentrarsi sui pilastri fondamentali, senza scostarsi troppo da quelli e cercando di migliorarli creando la propria personale versione, MA aderente all’originale.
Un’altra considerazione: la più buona bistecca della mia vita l’ho mangiata a NY. NON era “rare”. Era cotta, ragazzi, cotta che un toscano si strapperebbe i capelli. (sicuramente l’amarezzatura della carne è molto maggiore là).
Spero di non avervi annoiati, dite cosa ne pensate.
E’ un bel discorso.
Spesso noi italiani pecchiamo di Superbia, oltretutto poi ci VANTIAMO delle bellezze che abbiamo ma di certo non le valorizziamo a dovere, come per esempio sanno fare gli americani. E poi se prendiamo qualcosa di estero, come nel tuo esempio, lo dobbiamo ITALIANIZZARE perchè si presume che dando il tocco ITALIANO il risultato sarebbe migliorativo.
Che i gusti siano GUSTI è certo ma molte volte, e parlo di quelle volte con cui ho a che fare con persone che non conoscono bene il mondo BBQ come lo intendiamo noi, mi capita di non riuscire a spiegare e a dar il giusto risalto a quello che facciamo e al bbq d’oltreoceano. Le persone rimangono lì, con quel punto di domanda da “ma cosa mi vuoi far passare che gli americani sanno fare cucina meglio di noi, poi barbecue? ma losai da quanti anni ho il caminetto a casa mia?” e io gli dico si vabbe bravo…
Se vieni una volta a casa mia “TI CAPPOTTI DALLA SEDIA…” /()
…come capita ogni volta viene qualche ospite e si trova a che fare con ribs o pulled o l’ultimo di casa, il BRISKET.Tornando al discorso iniziale, io ho iniziato ad esplorare questo mondo grazie ai fondatori di questo forum, che sia chiaro, e devo dire che mi ci sono ritrovato bene tant’è che i gusti AMERICANI mi piacciono molto, ho provato a fare qualche modifica strana nei rub, a livello di ribs o pulled, omettendo molto dei loro mixage, ma preferisco come li hanno concepiti loro.
Ciao
parto da qui in maniera easy 🙂
@oranesonopiuchesicuro wrote:Chi può dire di saper effettivamente fare un Pulled Pork USA style come tradizione vuole?
Bhè magari non io ma in questo forum sicuramente qualcuno c’è!
Vedi all’inizio la pensavo come te, e credo che sia fondamentale per imparare una cosa intanto devi saper fare quella cosa! E ti dirò di più cercavo ogni occasione di viaggio all’estero per assaggiare quei piatti, e non appena sapevo di qualche americano in zona ne approfittavo per preparare quelle cose e confrontarmi con quelle persone.
Poi però ad un certo punto scatta la molla, e vuoi smettere di copiare e rendere tue le preparazioni, ed è a quel punto che evolvi, altrimenti arriverai ad un punto che ad un certo punto ti limiterà, ma questo dipende ovviamente da cosa vuoi essere tu.
un abbraccio a tutti 🙂In realtà ti devo dire che a mio avviso, in generale il rispetto della ricetta originale da parte dei griller italiani è più fedele di quanto mi potrei aspettare ragionandoci a freddo. Quel minimo di italianizzazione è fisiologico. Devi considerare la diversa abitudine ai sapori, alle intensità e agli accostamenti. Il tentativo di spiegare la ritrosia ai gusti americani come semplice forma di ignoranza è un’eccessiva semplificazione (pur essendo una verità quello che dice Daniele sugli ospiti stupidamente convinti di una presunta superiorità).
Un esempio. Una volta ho deciso di provare la ricetta originale del Pork Butt della North Carolina, quella del eastern, non del piedmont a cui siamo abituati. La ricetta in questione si basa sulla massicia presenza di aceto. Oltre all’abbondanza in cottura, la carne pullata deve essere rigorosamente abbinata alla originale Vinegar Sauce (mooolto aceto, moooooolto pepe, un pizzico di sale ed un addensante – Stop!). Quando l’ho portato in tavola, le persone della mia famiglia l’hanno sputata nel tovagliolo e le altre non lo hanno fatto solo per cortesia. Alla fine abbiamo buttato la salsa e abbiamo mangiato il pulled ma in generale è la volta che è piaciuto di meno.
Altro esempio. In questi giorni ho trovato sull’ipad una rivista dedicata (BBQ Grilling, ndr). Senza indugio, la compro. Dopo una prima scrematura posso dirti che non ho trovato nulla, salvo forse una torta, che mi sento di riproporre. Tutte ricette banali (Italian Burger, in sostanza un cheeseburger con la ciabatta al posto del bun), troppo piccanti (horseradish e chili nella stessa ricetta, non danno vita ad un piatto ma ad un anestetizzante…) o troppo orientali (leggi agrodolci, con forte presenza di mandarino, salse dolcissime o dove zenzero e curry sono i sapori dominanti).
Per il resto il sottotitolo del sito è “American Skills, Italian Style”. E’ normale che si cerchi in qualche misura quella strada. Diversamente la sezione ricette non conterrebbe le circa 900 voci che puoi vedere, ma si limiterebbe a 10-15
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Eux.P.S. Tutto bene, ma cosa c’entra questo con l’attualizzazione di un cash flow? ]:
@euxiphipops wrote:
P.S. Tutto bene, ma cosa c’entra questo con l’attualizzazione di un cash flow? ]:
è che quando faccio quelle cose mi vedo sempre impegnato in tutt’altro…tipo fare un bel BBQ
onspcs: a me fa tristezza invece come per combattere la zucconaggine che citi, non si trovi migliore posizione che cercare estremisticamente di aggrapparsi a dogmatiche certezze, perlopiù inesistenti!
O italioti o esterofili! Una via di mezzo non si può? nelle macchine del gelato espresso Carpigiani con due gusti io prendevo sempre il misto… e trovo che sia sempre la scelta migliore!
Quando negli stessi States, ogni cittadina ha una sua variante di panino o preparazione tipica, e nonostante la distinzione che più volte ho visto fare qui ( nonostante la stessa Mission del forum tradisca l’apertura mentale del fondatore!) loro stessi definiscono BARBEQUE carne cotta magari lentamente con rub e mop….ma totalmente alla GRIGLIA o tra griglia e forno (questa è eresiaaaaaa!!! questa è BLASFEMIAAAAA!! ).
Inoltre, ad uno Stephen Raiclen a caso personalmente ho visto sempre fare ricette italo-ispano-greco-arabo-thai-giamaicane…. senza star li a stabilire con assoluta certezza chi sia l’inventore delle polpette o degli spiedini!Non dovrei esprimermi, io, che ho preso il BBQ a carbone un mese fa…
ma tant’è…
sono qui, in un Hotel sperduto tra Dallas e Houston e credo di poter dire la mia serenamente
In Texas ci sono stato un cinque volte. La loro cucina l’ho assaggiata
Esprimo comunque un’opinione personale, visto che in materia di ciccia non ci sono verità assolute
La carne, il modo di cucinarla, degli americani è veramente tre passi avanti rispetto a quella europea e uno rispetto a quella italiana “tradizionale” (con “tradizionale” escludo senza indugio la casalinga che compra la fettina alla Coop)
Stasera, a cena, brisket. Cotto bene, pur essendo un ristorante “dozzinale”
Ma la critica che mi permetto di fare agli americani è il modo di servirla, con salse e salsine improbabili e dal gusto contrastante.
Opinione personale del sottoscritto, se una carne è buona e ben cucinata deve offrire gusti e sapori anche senza essere ricoperta di condimenti, di salse, di “sotterfugi” per mitigarne il sapore.
Sposo in pieno la “filosofia” del sito : “American Skills, Italian Style” Impariamo a cucinarla da loro, ma con lo stile italiano che ci contraddistingue.
Un americano, in una mia passata visita, mi disse: “Voi italiani avete una cucina fantastica” e la mia risposta è stata “si, ma la vostra carne è migliore!”
Lui, stupito, mi chiese perchè. “Perchè è qualitativamente migliore e la cucinate meglio, ma la rovinate con le salse” gli risposi. Dopo averci riflettuto, mi diede ragione…Ciao a tutti mi permetto di provare a dire la mia opinione:
Almeno per come vedo io la situazione l’italiano in genere non ama molto ciò che non è italiano in fatto di cibi,gli italiani sono molto stereotipati non metterebbero mai lo zucchero sopra alle costine di maiale come di contro gli americani sono convinti che il sugo tipico per condire gli spaghetti in Italia sia il sugo con le polpettine.
Mi spiego?e vero che se dici faccio barbecue vorrei riprodurre le ricette tradizionali del barbecue,ma siamo sicuri che se diamo ai nostri ospiti della carne tendente al dolce la mangiano?poi devo essere sincero io le ribs le ho provate sia con zucchero nel rub che senza e devo dire la verità:secondo me sono meglio senza,poi scusate ma con tutte le erbe aromatiche che ci sono in Italia non vedo il motivo di non utilizzarle,di fatto la cucina e anche provare nuove esperienze e nuovi abbinamenti -
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